La Cineteca di Bologna arriva al Lido con due restauri effettuati dal laboratorio L'Immagine Ritrovata. Alla 68ª Mostra del Cinema di Venezia sono in programma: India, documentario del 1959 di Roberto Rossellini (giovedì 1° settembre, ore 15, Sala Grande; replica sabato 3 settembre, ore 14.30, PalaBiennale), nell'ambito del Progetto Rossellini - che prevede il restauro di dieci titoli del regista - promosso e realizzato da Cinecittà Luce, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office; a Anna (restauro promosso da Cineteca di Bologna e CSC - Cineteca Nazionale), lavorosperimentale diretto nel 1972 da Alberto Grifi e Massimo Sarchielli (domenica 4 settembre, ore 13, Sala Perla; replica giovedì 8 settembre, ore 13, Sala Volpi).
India, Matri Bhumi è il secondo film che approda di nuovo al grande schermo, dopo il restauro, dei dieci titoli inseriti nel Progetto Rossellini, l'iniziativa ideata da Cinecittà Luce, e realizzata da Cinecittà Luce, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office per riscoprire e mostrare nella sua più meritata veste l'opera di un autore, punto cardinale dell'arte cinematografica: Roberto Rossellini.
Tornato a un tipo di narrazione a episodi, Rossellini descrive il suo incontro con l'India. Un paese sospeso fra tradizione e modernità e dalle culture millenarie. Come già era stato per Paisà il film si articola attorno ad una serie di blocchi narrativi, ognuno legato a un tema principale. Gli episodi che vediamo susseguirsi sono quattro: per primo troviamo quello del conducente di elefanti che si sposa, segue quello del tecnico che ha lavorato per sette anni alla costruzione della diga di Irakud, quello del vecchio contadino che vive una vita contemplativa e salva una tigre e, per ultimo, quello dell'uomo con la scimmietta, che morto nel deserto sotto il sole ardente, abbandona la sua compagna di lavoro. La scimmia dovrà cavarsela da sola fintanto che non troverà un altro padrone.
Approda al Lido per la Retrospettiva ufficiale della 68a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica il film Anna, firmato da Alberto Grifi e Massimo Sarchielli, che la Cineteca di Bologna, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia- Cineteca Nazionale, ha restaurato presso il Laboratorio L'Immagine Ritrovata. Risultato di 11 ore di videoregistrazioni magnetiche, Anna è diretto nei primi giorni di lavorazione da Alberto Grifi e Massimo Sarchielli, prima di passare in autogestione ad attori e maestranze, in seguito a una trasformazione imprevedibile della sceneggiatura, di fatto "impugnata" dall'elettricista della troupe, il quale - entrando improvvisamente in scena - offre una dichiarazione d'amore ad Anna (giovane ragazza incinta, ai margini della società), esprimendo così il rifiuto di farne un caso umano da mettere al centro dell'obiettivo cinematografico. Girato nel 1972 e portato su pellicola per la durata di 4 ore grazie a un vidigrafo - invenzione dello stesso Grifi -, il film viene presentato nel 1975 ai festival di Berlino e Venezia e nel 1976 a quello di Cannes.