Anna di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli, nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale in collaborazione con la Cineteca di Bologna, sarà presentato a fine gennaio all'International Film Festival di Rotterdam (25 gennaio - 25 febbraio 2012). L'opera fa parte di un più ampio progetto sull'opera dello scomparso Grifi: la digitalizzazione e restauro delle undici ore di videotape che compongono tutto il "girato" di Anna, il diario non montato di questo esperimento umano e artistico.
Esempio limite di cinema-verità, il film ha come protagonista una ragazza sedicenne drogata e incinta, incontrata da Sarchielli a piazza Navona. Si parte dai fatti e delle esperienze vissute dalla protagonista, ma ben presto la sceneggiatura viene abbandonata per una totale immersione nel flusso degli eventi.
Questo cambiamento è legato all'utilizzo del videotape, che ai tempi, negli anni '70, era da poco giunto sul mercato italiano. Delle undici ore così registrate viene realizzata una versione di 225 minuti, trascritta su pellicola 16mm con un vidigrafo, artigianalmente prodotto da Alberto Grifi. Il film viene presentato la prima volta nel 1975 prima a Berlino e poi a Venezia.
Il restauro digitale è stato realizzato a partire dal negativo d'epoca, intervenendo solo sui difetti legati al decadimento fisico della pellicola ma mantenendo quelli dovuti all'instabilità dell'immagine video e al successivo trasferimento. Stesso tipo di intervento è stato realizzato sulla colonna sonora magnetica. Il restauro è avvenuto presso il laboratorio l'Immagine Ritrovata di Bologna.