A 10 anni dalla scomparsa di Alberto Grifi, l'Associazione culturale che porta il suo nome e da lui voluta e fondata con lo scopo di conservare, valorizzare, promuovere e diffondere la sua opera, fa un primo bilancio, raggiungendo importanti obiettivi ed onorando così la memoria dell'uomo, dell'artista, dell'amico.
In primo luogo segnaliamo l'avvio, ormai da qualche mese, dell'attività di recupero e digitalizzazione dei materiali d'archivio più obsoleti e a rischio, tra questi i nastri analogici ½ pollice di Parco Lambro (27 ore) e degli Autoriduttori (14 ore), i nastri audio dell'intervista a Zavattini. Il recupero è stato finanziato in parti uguali dall'Associazione culturale Alberto Grifi e dalla CSC-Cineteca Nazionale di Roma e viene svolto presso il laboratorio Camera Ottica di Gorizia.
Dopo il salvataggio di Anna, con il recupero e la digitalizzazione delle 11 ore di girato e il restauro della copia in pellicola qualche anno fa, con questa nuova operazione siamo felici di poter affermare di aver portato a termine ciò che stava più a cuore ad Alberto negli ultimi anni di vita e che lo ha visto protagonista, insieme ad Interact, di un progetto tecnico per il recupero dei suoi nastri video più vecchi e quindi più a rischio.
In secondo luogo, grazie anche al contributo fondamentale di CSC - Cineteca Nazionale, in questi anni l'opera (in particolare Anna) e la figura di Alberto Grifi sono state promosse e distribuite in tutto il mondo, a testimonianza dell'ormai acquisito profilo internazionale. Alcuni esempi:
Protagonista di saggi, romanzi e opere di artisti internazionali come ad esempio:
Senza dimenticare tutte le richieste arrivate in questi anni dall'Italia: copie dei film per rassegne e mostre, diritti di utilizzo di frammenti per documentari cinematografici e televisivi, contributi per studi, ricerche e pubblicazioni di saggi.
Infine, ma non meno importante, entro quest'anno l'Associazione ha come ulteriore ambizioso obiettivo un piano di ricerca, selezione e conservazione dei materiali cartacei e fotografici attualmente non presenti in archivio ed un progetto per renderli fruibili.
Il nostro ricordo, il nostro impegno.
L'Associazione Culturale Alberto Grifi